Ti stai chiedendo se l’unico comando per il cancello automatico sia il telecomando? La risposta è no: oggi le soluzioni sono tantissime. Si può usare lo smartphone, oppure dispositivi come i selettori a chiave e i sensori a rilevamento magnetico.
Continua a leggere per scoprire quali sono tutte le modalità per aprire e/o chiudere un cancello automatico in completa sicurezza.
Come aprire un cancello automatico con il cellulare
Per aprire un cancello automatico col cellulare è sufficiente installare un quadro di comando con scheda di rete Wi-Fi. Questa scheda permette al cancello di collegarsi alla rete Wi-Fi di casa o dell’ufficio.
Una volta fatto ciò, installa sullo smartphone l’app gratis 1Control: si scarica direttamente dal Google Play Store (per chi ha un cellulare Android) o dall’Apple Store (per i possessori di device con sistema iOS, come iPhone e iPad). Configurare l’applicazione è molto semplice poiché basta seguire la procedura guidata. Infine, è sufficiente selezionare comodamente dal telefono se aprire o chiudere il cancello.
Inoltre, l’app indica anche a distanza se il cancello è aperto o chiuso a distanza, cosicché il proprietario possa saperlo ovunque si trovi.
Il telecomando non è l’unico comando per il cancello automatico
Ci sono diversi dispositivi che si possono scegliere in alternativa al classico telecomando. Ecco quali sono i più richiesti.
- Selettori a chiave. Si tratta di chiavi che aprono il cancello a distanza grazie a delle serrature posizionate in punti strategici e comodi. Usando la chiave, si attiva il circuito elettrico.
- Combinatori digitali. Essi permettono di aprire o chiudere il cancello automatico con una combinazione di numeri o di lettere: una vera e propria password, insomma!
- Rilevatori magnetici. Questi riconoscono la presenza di un veicolo e aprono il cancello automatico, per poi richiuderlo dopo il passaggio. Sono collegati alla rete Wi-Fi perché possano ricevere informazioni in merito alle vetture a cui aprire il cancello.
Il comando al cancello automatico si può dare grazie ai diversi quadri, che variano in base alla tipologia di cancello: battente, per esempio, o scorrevole.